martedì 30 luglio 2024

Meloni preoccupata per il Libano: "Israele non cada nella trappola". E a Xi: "Sostenere l'industria di Mosca non conviene alla Cina"

 Meloni preoccupata per il Libano: "Israele non cada nella trappola". E a Xi: "Sostenere l'industria di Mosca non conviene alla Cina" - il Giornale

Un incontro che aveva al centro focus economici, industriali e commerciali me che, ovviamente, è stato allargato alle questioni geopolitiche più scottanti del momento: dal fronte russo in Ucraina alla guerra che sta destabilizzando lo scacchiere mediorientale. È questa l'estrema sintesi del bilaterale intercorso ieri tra Giorgia Meloni e Xi Jinping. Una missione, quella del presidente del Cosglio italiano in Cina, che adesso proseguirà con una tappa a Shangai dove domani è programmato un faccia a faccia con il segretario del Partito comunista Chen Jining.

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Ma non credo sia importante in buona sostanza il tutto è nel titolo.

La Meloni fa male a dire delle cose che poi lei stessa sa che sono giuste, ma deva far pensare che la sua andata in Cina ha fatto qualcosa di Buono, non ha fatto nulla ha solo eiaperto la via della seta, che lei stessa aveva annullato visto era stato fatto da Giuseppe Conte allora Presidente del Consiglio ........Meloni non ti accorgi che dove ti metti metti fai danno a te stessa ......... questo succede perchè non sei un politico sincero.

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"L'uomo fifone si è inventato Dio e l'aldilà"

 "L'uomo fifone si è inventato Dio e l'aldilà" (msn.com)

In una bella intervista di Antonio Polito pubblicata su Sette, Riccardo Muti a un certo punto dice: «Nel finale del Requiem di Verdi, scritto per la morte di Alessandro Manzoni, per tre volte il soprano invoca Libera me domine de morte aeterna. Prima lo urla, quasi rinfacciasse a Dio la responsabilità della fine: poi lo sussurra, come implorando. E musicalmente non si capisce se quel sussurro esprima anche un dubbio sulla possibilità che davvero esista un altro tempo. Nei compositori italiani è più frequente questa nota tragica, questa rivendicazione: mi hai creato, allora liberami dalla morte. Nei compositori tedeschi, penso per esempio a Brahms, il Requiem è più che altro una forma di consolazione per i vivi».

Avevo già sentito, dal vivo, queste parole di Muti, a un suo concerto di Natale al PalaDozza di Bologna, due o tre anni fa. Evidentemente il tema della morte è una costante fissa del Maestro, come del resto dovrebbe esserlo per qualsiasi persona che non abbia il cervello anestetizzato. E nella differente interpretazione fra i compositori italiani e tedeschi sembra quasi di capire questo: i tedeschi la morte, intesa come fine di tutto, l'accettano, tanto che pensano ai vivi; noi italiani invece proprio non vogliamo morire.

Ma è così? Penso che al di là delle differenti culture e religioni, nessun essere umano abbia piacere di finire nel Nulla. L'uomo è fatto per la vita, ha dentro sé qualcosa che grida per la vita. Verdi che prima protesta e poi implora, è ciascuno di noi.

Questo è un fatto, che riguarda tutti: credenti e non credenti, ammesso che una distinzione netta sia possibile. È però sbagliato pensare che le religioni nascano tutte da questa paura, da questo rifiuto della fine, dal bisogno di una consolazione, fosse anche di un'illusione. Molti lo sostengono: l'uomo si è inventato Dio per esorcizzare l'angoscia della morte.

Ma non è così. La morte è solo una delle questioni irrisolte. La verità è che tutto è un mistero: l'esistenza del mondo, e la nostra, e il tempo, e gli spazi infiniti. «Perché esiste qualcosa e non il nulla?», si chiedeva Einstein, che non aderiva ad alcuna confessione religiosa. La scienza spiega il come, ma non il perché. Le religioni nascono da questo stupore infinito, non (o almeno non soltanto) dalla paura della morte

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Interessante articolo, dopo tutto è una semplice intervista tra il gionalista Antonio Polito e Riccardo Muti ...... il maestro.

Articolo simpatico, certo ogni lettore farà le sue belle considerazioni.

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«Report accurato», la Commissione Ue replica a Meloni

 «Report accurato», la Commissione Ue replica a Meloni | il manifesto

Cara Ursula, cara Giorgia. Dopo la risposta, meditata per diversi giorni, della presidente del Consiglio al rapporto annuale della Commissione Ue sullo Stato di diritto e in particolare sulla condizione della libertà di informazione in Italia – dove bollava il giudizio negativo come «manipolazione contro il governo» da parte di professionisti della disinformazione -, la replica da Bruxelles arriva a stretto giro.

L’ESECUTIVO EUROPEO fa sapere come la relazione pubblicata lo scorso giovedì, con cui venivano stigmatizzati più paesi in diversi campi – dalla giustizia alle riforme istituzionali, passando per il pluralismo dei media – è stata prodotta con tutti gli accorgimenti necessari, anche nel caso italiano. In sostanza, «si basa su una varietà di fonti», è «il risultato di molteplici scambi anche a livello politico con i paesi membri» nonché di «una stretta collaborazione con le autorità nazionali». Insomma, nessuna parzialità contro il governo italiano o incompletezza di informazioni può essere imputata a Bruxelles.

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Un buon articolo da leggere.

Mentre la Meloni al rientro si vorrebbe occupare del nome da proporre commissario di ....... ? Risponde l'EU alla lettere della Meloni alla Ursula.

Detto questo, non credo che la Meloni dice una cosa ma ne fa altra, io al suo posto non adrei dalla Ursula per richiedere un commissari italiano a capo non si sa di quale commissione, sono semplicemente figure di stupidi, è pale il loro pensiero sull'Italia, è maggiormente con questo governo di estrema destra, ed è stato inutile mia cara Meloni che tu abbia fatto la Piaciona romana per renderti smpatica, che mentre tu con molta fatica cercavi di ricostruirti una verginità politica pulita in EU qui i tuo cari amici e colleghi ministri ne conbinavano di cotte e di crude, mettendoti in grande imbarazzo.

Meloni mettiti in quella testolina che sei troppo male accompagnata  ....... tu non sei di estrema destra sei una moderata di destra come lo era Berlusconi.

Dai retta a Cacciari che se continui cosi andrai a casa molto presto ............ io ne sarei felicissimo, anche se ti ho riconosciuta una discreta politica se sei da sola .............sei un vero disastro perche ti accompagni a La Russa e Tuo Cognato più altri ministri che potrebbero fare gli ambulanti di chiacchere vuote.


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